Le sostanze del fumo aderiscono ai denti e ai tessuti favorendo così la proliferazione di batteri. Il batterio dominante, batterio anaerobi, è talmente aggressivo che, se il tartaro dove si sviluppa non viene eliminato con una pulizia professionale e in breve tempo, si rischiano seri danni, non solo a livello estetico, ma soprattutto ai tessuti al di sotto delle gengive, ecco i 9 danni del fumo sui denti.
QUALI SONO I DISTURBI
1- INDEBOLIMENTO DELLO SMALTO: lo smalto è lo strato esterno che ricopre il dente, il suo danneggiamento può provocare, in primis, le macchie e l’ingiallimento, sia del dente naturale che delle otturazioni, delle protesi e dei denti restaurati. Lo smalto indebolito provoca un drastico aumento e deposito di placca batterica, che a sua volta favorisce la formazione di carie e le infezioni.
2- ALITO CATTIVO: il tabacco diminuisce il flusso di saliva che aiuta a mantenere la bocca umida e fresca. La secchezza della bocca più le sostanze chimiche del fumo che aderiscono alla bocca provocano l’alitosi da fumatore. Spesso il fumatore che soffre d’alitosi tende a fare maggior uso si mentine o gomme da masticare, ma questo favorisce l’indebolimento dei denti visto che masticando zuccheri aumenta il danno allo smalto.
3- DENTI GIALLI E MACCHIATI: l’effetto estetico dei denti gialli o macchiati di marrone può essere senz’altro un grande motivo di disagio per molte persone. Con il fumo, lo smalto si danneggia e la superficie del dente diventa ruvida e più adatta, quindi, al deposito di placca. Il tartaro poi, amplifica tutti gli effetti negativi delle sostanze chimiche, portando così ad un peggioramento progressivo del colore. I pazienti in studio spesso ci domandano se i denti possono in qualche modo tornare bianchi. Non c’è una risposta definitiva, perché in realtà l’unica soluzione è smettere di fumare. In questo modo, l’ingiallimento rallenta fino a fermarsi, ma molto lentamente. Se si vuole “aiutare” il processo naturale esistono dentifrici specifici che possono aiutare, ma sarà soprattutto il dentista ad aiutarti con delle tecniche professionali in studio.
4- GENGIVITE E PARADENTITE: il fumo, le sue sostanze e la mancanza di salivazione, rendono la bocca l’ambiente ideale per i batteri e proprio per questo, il fumo di sigaretta diventa una delle maggiori cause di infiammazione dei tessuti che, infiammati e indeboliti, si separano dal dente facendolo cadere.
5- DISTURBI E MALATTIE ALLE MUCOSE: il fumo indebolisce il sistema immunitario e si è più predisposti alle lesioni delle mucose. Spesso compaiono come macchie bianche in bocca, la situazione non va mai sottovalutata, ma richiede un immediato controllo dal dentista.
6- RALLENTAMENTO DELLA GUARIGIONE NEL POST INTERVENTO: l’ossigeno nei tessuti del cavo orale diminuisce drasticamente, questo porta ad un forte rallentamento della cicatrizzazione in caso di intervento.
7- AUMENTO DELL’INSUCCESSO DEGLI IMPIANTI DENTALI: sempre per la scarsità di ossigeno nei tessuti e l’indebolimento del cavo orale, il fumo aumenta notevolmente il rischio di insuccesso in caso di impianti dentali.
8- TUMORE DELLA BOCCA: il fumo è la principale causa di tumore, non solo ai polmoni ma anche al cavo orale. Le statistiche confermano come le probabilità di sviluppo di un tumore aumenti con la quantità di sigarette che si fumano in un giorno.
9- I RISCHI NEI BAMBINI: qui si apre un argomento molto ampio, vediamo una cosa alla volta:
COME ATTENUARE I DISTURBI DEL FUMO SUI DENTI?
Naturalmente la risposta definitiva per evitare i disturbi del fumo è smettere totalmente di fumare, intanto se ci stai già provando, ma vuoi iniziare ad attenuare questi fastidiosi disturbi, considera seriamente di aumentare il numero di visite di controllo dal tuo dentista, aumenta le sedute di pulizia professionale e informati su quali prodotti puoi iniziare ad usare per attenuare l’alitosi o il processo di ingiallimento. Ricorda che qualsiasi sintomo strano che noti nel cavo orale non va sottovalutato, perché il fumo, come abbiamo detto fino ad ora, abbassando le difese immunitarie può provocare situazioni molto più serie che vanno assolutamente controllate.
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