Dental Clinic

Filo interdentale: il corretto utilizzo

Il filo interdentale, insieme allo spazzolino e al collutorio sono i migliori alleati per la salute della bocca. Spesso però, per mancanza di tempo o per la “non consapevolezza” dei suoi benefici, questo strumento non rientra nella routine della pulizia orale.

Il filo interdentale raggiunge quei punti in cui lo spazzolino non può arrivare e va a eliminare i residui di cibo depositato che possono causare carie e altri tipi di fastidiose problematiche.

COME E QUANDO UTILIZZARE IL FILO INTERDENTALE?

Il filo va inserito negli spazi interdentali fino ad arrivare alla base delle gengive. Si “abbraccia” il dente formando una “C” e lo si fa scivolare verso il basso facendo attenzione a rimuovere correttamente la placca. È importante fare attenzione a non irritare la gengiva, quindi è bene passare il filo in modo deciso ma molto delicato. Dopo la pulizia Dental Clinic consiglia il risciacquo con un collutorio per rimuovere eventuali residui superficiali.

Si consiglia di usare il filo interdentale ogni giorno preferibilmente a fine giornata. Alcuni igienisti consigliano di utilizzarlo prima di spazzolare i denti così da rimuovere i residui che potrebbero impedire ai principi attivi del dentifricio di fare il loro lavoro, altri invece, consigliano di utilizzarlo solo dopo aver spazzolato i denti, così, avendo già rimosso i residui, lo spazzolino agisce correttamente. Non c’è un momento corretto o sbagliato, magari si può decidere il momento in base a quello che si è mangiato, l’importante è che venga fatto entro le 24 ore, altrimenti la placca inizia a solidificarsi e l’eliminazione diventa più difficile.

E LE CONSEGUENZE DI UN MANCATO (O SCORRETTO) UTILIZZO?

L’accumulo di placca porta alla distruzione dello smalto e alla formazione di tartaro, entrambi situazioni che favoriscono la formazione di carie, infiammazioni ma anche pericolose infezioni. Inoltre, la placca e il tartaro favoriscono la continua proliferazione di germi che possono provocare alito cattivo e ingiallimento dei denti.

ESISTONO CONTROINDICAZIONI?

  • Bambini: Dental Clinic sconsiglia l’utilizzo del filo interdentale da parte dei bimbi che non hanno ancora i denti permanenti (circa 10 anni).
  • In gravidanza: essendoci un aumento degli estrogeni, c’è un notevole aumento della flora batterica che intensifica il rischio di infiammazioni. Il filo interdentale in questa fase è fortemente consigliato.
  • Nel post intervento dentistico: dopo alcuni trattamenti (otturazioni, estrazioni) si sconsiglia l’utilizzo del filo interdentale per circa 7 giorni. Chiedere sempre il consiglio al dentista.

COME SCEGLIERE IL FILO INTERDENTALE GIUSTO?

In commercio sono disponibili diversi tipi di filo interdentale che si adattano ad ogni esigenza:

  • Filo cerato: contiene uno strato di paraffina che lo rende più resistente, scorre più facilmente quando si ha una dentatura irregolare o con importanti quantità di tartaro.
  • Filo non cerato: è ideale per gli spazi interdentali ristretti e per rimuovere placca morbida e cibo depositato.
  • Tendifilo o forcella: è un piccolo strumento con il filo interdentale già tagliato e pronto all’uso che rende la pulizia molto comoda e pratica, attualmente ci sono molti modelli anche usa e getta.
  • Scovolino: anche questo piccolo spazzolino flessibile e a forma conica può essere considerato un tipo di filo interdentale visto che, come il filo, raggiunge gli spazzi interdentali perfettamente. Dental Clinic consiglia di scegliere con attenzione la tipologia di scovolino in base alle caratteristiche dei propri denti, quindi il parere del dentista è fondamentale.

Come si diceva all’inizio, la salute del cavo orale e il sorriso smagliante sono fortemente condizionate dalle buone abitudini di pulizia e, il corretto utilizzo del filo interdentale è senz’altro una delle pratiche più importanti che bisogna ancora diffondere e fare conoscere. Quindi, se quello che hai letto ti è stato utile, condividilo con i tuoi amici cliccando il tasto qui sotto 🙂