La dentina è uno strato che si trova sotto lo smalto ed è quella che dona il colore ai nostri denti. Spesso però, con il passare degli anni e per colpa di alcune abitudini quotidiane i denti inevitabilmente si ingialliscono e perdono lucentezza. Per fortuna, ad oggi, numerosi metodi di sbiancamento ci vengono in soccorso: esistono trattamenti di diversi tipi che possono aiutare a risolvere, da un leggero ingiallimento ad un problema più profondo.
PERCHÉ I DENTI DIVENTANO GIALLI?
Non solo l’età ma anche alcune caratteristiche genetiche possono determinare il colore dei denti, per questo alcune persone, anche molto giovani, possono essere più propense ad avere i denti gialli rispetto ad altre. Oltretutto, alcune abitudini quotidiane come il fumo o l’assunzione continua di tè o caffè possono dare più intensità alle macchie o al colore giallastro.
I DIVERSI METODI DI SBIANCAMENTO DENTALE
Il primo step da considerare se si sta pensando di eseguire un qualsiasi metodo di sbiancamento dentale è quello della pulizia e ablazione del tartaro e di un controllo dentistico per verificare che non ci siano particolari problematiche. I trattamenti sono, appunto, sconsigliati se la dentatura non è in perfette condizioni o se ci sono delle patologie da curare.
1) SBIANCAMENTO IN POLTRONA: questa è senz’altro la tecnica più efficace e sicura e si svolge nello studio dentistico. Questo metodo sfrutta l’azione del perossido di idrogeno che, applicato sui denti, si attiva quando viene esposto alla luce di una lampada specifica e, in questo modo, la reazione chimica penetra nella struttura interna dei denti scomponendo le molecole delle macchie e rendendole invisibili.
Con questo metodo si possono sbiancare sia i denti vitali che quelli devitalizzati, in quest’ultimo caso la sostanza sbiancante va applicata dall’interno del dente così la reazione parte dallo strato più profondo.
2) SBIANCAMENTO DOMICILIARE: anche questo metodo è efficace, sicuro e molto pratico perché si svolge principalmente a casa. In studio si prendono le impronte delle arcate dentarie e si crea una mascherina trasparente contenente la sostanza sbiancante. A casa potrai tranquillamente usare la mascherina nei momenti a te più adatti, l’importante è tenerla per il tempo indicato dal dentista che può variare dalle 4 alle 8 ore per circa 15 giorni. Pratico, no?
3) SBIANCAMENTI FAI-DA-TE: se i problemi non sono seri si può ricorrere ai metodi fai da te che si trovano in commercio. Ci sono però tre cose importanti da sapere se deciderai di utilizzare uno di questi metodi:
Dopo queste tre importanti considerazioni passiamo a elencare i metodi fai da te più utilizzati:
4) SBIANCAMENTI NATURALI: anche la natura ci offre dei metodi si sbiancamento che possiamo portare avanti a casa senza (troppi) rischi. Sostanze naturali come l’olio di cocco, il bicarbonato, il limone, le fragole, possono sembrare cose innocue perché, appunto, naturali, ma bisogna sempre fare attenzione perché alcune di queste come il bicarbonato o il limone possono sì sbiancare, ma anche indebolire lo smalto dei denti. Per questo, il consiglio è sempre quello di informarsi bene, da fonti attendibili e per qualsiasi dubbio rivolgersi sempre al proprio dentista, anche solo per una semplice domanda.
CONSIDERAZIONI IMPORTANTI
Per concludere, ribadiamo che la cosa più saggia prima di procedere con una qualsiasi tecnica di sbiancamento è chiedere un parere al proprio dentista di fiducia così da avere una risposta professionale e non mettere a rischio la propria salute orale.
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